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giovedì 16 aprile 2009

POESIE DELLA RESISTENZA ITALIANA




Soldati -G. UNGARETTI
Si sta
come d'autunno
sugli alberi
le foglie.


Cesare Pavese, da La terra e la morte 9 novembre 1945
« Tu non sai le colline
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l’arma e il nome. »


ALLE FRONDE DEI SALICI.- S. QUASIMODO
E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo ?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.



G. Ungaretti -Per i morti della resistenza
Qui vivono per sempre
gli occhi che furono chiusi alla luce
perché tutti li avessero aperti
per sempre alla luce.


NINNA NANNA .- Don Giuseppe Morosini
Sopra la cuna del bimbo adorato
Una giovine madre canta beata
Al suo pargolo biondo la Ninna Nanna
C’è un castello di fate in riva al mare
C’è un castello di Re sopra la terra
C’è una bionda regina fra le ancelle
C’è una dolce Madonna fra le stelle
Il Castello del Re è la tua cuna
E la bionda Regina è la tua mamma
Che con le fate ti ripete in coro
La più amorosa e dolce Ninna Nanna
Ninna Nanna, Ninna Nanna
Dormi tesor, dormi amor
Sopra il tuo capo c’è la Madonna
Sopra il tuo cuor c’è il mio cuor.


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