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venerdì 31 dicembre 2010

AUGURI 2011


FELICE INIZIO
ANNO 2011
CON TANTI AUGURI AGLI ALUNNI
E ALLE LORO FAMIGLIE,
ALLE CARE MAESTRE
E AI VISITATORI TUTTI
m.Marina

GIUBBOTTO SMARRITO ALLA FESTA DI NATALE

messaggio da far girare:
AI CANTI
QUALCUNO HA PERSO UN GIUBBOTTO BLU, DEL CALCIO...
L'HO IO ...FATEMI SAPERE

sabato 25 dicembre 2010

Auguri

Felice Natale ,
di gioia,
serenità
e amore.
Con tutto il cuore
Marina

lunedì 20 dicembre 2010

Bigliettino natalizio semplice semplice




Disegni da colorare stampati su cartoncino per bimbi piccoli piccoli.


Ancora bianco e oro a Natale

Poesiola di Natale

Magia del Natale
Quanti nasini rossi
in su ad aspettare,
che dal cielo arrivi
il buon Babbo Natale.
In casa presso il camino,
tra cibi caldi in tavola
e il gatto che miagola,
s'ode forse un campanellino.
Il nonno che racconta
le storie dei bei tempi,
i bimbi che mostrano
lor prodezze e talenti.
La mamma e il babbo
con sguardi d'intesa
aspettano di smorzare
la luce accesa.
Infine il sonno viene
allo scader del giorno,
e molti doni s'assiepano
all'abete intorno.
Si sveglia il bimbo
e vede la magia
pensa che il giorno di Natale
è il migliore che ci sia.
(Mira)

domenica 12 dicembre 2010

I CAMUNI

Incisioni rupestri della Val Camonica: rosa camuna e due figure umane (una a "martellina", l'altra a "graffito")

I Camuni erano un popolo dell'Italia antica stanziato nell'Età del ferro (I millennio a.C.) in Val Camonica; vengono individuati anche con il nome latino Camunni, attribuito loro da autori del I secolo, o come antichi Camuni, per distinguerli dagli attuali abitanti della valle. Fra i massimi produttori di arte rupestre in Europa, il loro nome è legato alle celebri Incisioni rupestri della Val Camonica, delle quali tuttavia non furono gli unici autori[senza fonte], che costituiscono - stante la povertà di reperti archeologici come necropoli, suppellettili o centri abitati - la principale testimonianza culturale di questo popolo.

Popolo di origine oscura, risulta insediato in una regione, la Val Camonica, segnata già da una millenaria tradizione culturale, risalente fin al Neolitico. I Camuni - Καμοῦνοι in greco, Camunni in latino - sono ricordati dalle fonti storiografiche classiche a partire dal I secolo a.C.; l'epoca precedente, corrispondente in Val Camonica all'Età del ferro (dal XII secolo a.C. circa fino alla romanizzazione), è testimoniata soprattutto dal vastissimo corpus costituito dalle centinaia di migliaia di incisioni rupestri. Sottomessi a Roma all'inizio del I secolo d.C., i Camuni furono progressivamente inseriti nelle strutture politiche e sociali dell'Impero romano: pur conservando margini di autogoverno (laRes Publica Camunnorum), fin dalla seconda metà del I secolo ottennero la cittadinanza romana, subendo poi - come tutti i popoli dellaGallia cisalpina - una rapido processo di latinizzazione sia linguistica, sia culturale, sia religiosa.

sabato 11 dicembre 2010

Portatovaglioli di Natale








Propongo le due versioni dei portatovaglioli natalizi che ho realizzato,
la prima colorata per la vigilia ,la seconda elegante in bianco e oro per il pranzo di natale,
gli invitati avranno anche una piccola decorazione in gesso da portare a casa per l'albero .
E' un lavoretto semplice da fare con i bambini , anche con i più piccoli.
Occorre ritagliare dei rettangoli di cartoncino del colore desiderato,
piegare al centro e ritagliare una forma al centro,
decorare i bordi e pinzare per dare la forma tonda .
Buon lavoro e Buone Feste!



La FAME nel mondo :poesie




Raccoglierai cento volte.
Se dai del pesce a un uomo
Egli si ciberà una volta.
Ma se tu gli insegni a pescare
Egli si nutrirà per tutta la vita.
Se fai progetti per un anno
Semina del grano.
Se i tuoi progetti si estendono
a dieci anni
pianta un albero.
Se essi abbracciano cento anni
Istruisci il popolo.
Seminando grano una volta,
ti assicuri un raccolto.
Se pianti un albero,
tu farai dieci raccolti.
Istruendo il popolo,
tu raccoglierai cento volte.
KUANG-TSEN (poeta cinese)


Il pane che ti avanza

Il pane che ti avanza appartiene a chi ha fame.
Il mantello che tieni nell'armadio
a chi sente freddo,
le scarpe che si deteriorano nei tuoi palazzi
sono di coloro che vanno scalzi,
quel denaro che conservi gelosamente nello scrigno
è di chi ne ha bisogno.
Ecco che commetti tante ingiustizie
quante sono le persone che potresti aiutare;
noi riceviamo ma non diamo agli altri;
tutti siamo i primi a tessere gli elogi della beneficienza
ma priviamo i poveri del necessario
schiavi liberati, non abbiamo pietà
dei compagni di sventura;
affamati diventati sazi, non degniamo di uno sguardo
il misero;
i nostri granai sono troppo piccoli
per gli abbondanti raccolti,
eppure non abbiamo compassione di quelli
che giacciono nella miseria.

San Basilio

Poesie di Natale

Natale
Si avvicina il Natale,
nell'aria si respira un profumo
di gioia e di amore.
Se ti guardi intorno
non vedrai che serenità!

Ma...cosa succede?
Là in quel piccolo paese non c'è gioia!
C'è solo dolore, gente che soffre,
gente che muore...

E là? Guarda là!
C'è solo indifferenza,
in quel paese alle persone
non importa nulla del Natale!
Troppa gente soffre,
troppa gente non sa!

E' Natale,
cerca anche tu di portare pace e amore...
...dove c'è guerra e odio.

Lucia Porfiri




A Natale
A Natale - un giorno -
gli uomini andranno d'accordo in tutto il mondo.
Allora ci sarà un grande albero
di Natale con milioni di candele.
Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà
a vedere l'enorme albero fino alla punta.
Allora tutti si diranno "Buon Natale!"
a Natale , un giorno.
H. OGURA




Alberello natalizio 2010

martedì 30 novembre 2010

Sant'Andrea


Andrea era il fratello maggiore di san Pietro. Quasi sicuramente il suo nome (derivante dal vocabolo greco ανδρεία, "virilità, valore"), come altri nomi tramandati in greco, non era il nome originario di questo apostolo in quanto, nella tradizione ebraica o giudaica, il nome Andrea compare solo a partire dal II-III secolo.
Il Nuovo Testamento ricorda che Sant'Andrea era figlio di Giona, o Giovanni, (Matteo 16:17; Giovanni 1:42). Egli era nato a Betsaida sulle rive del Lago omonimo in Galilea (Giovanni 1:44). Assieme al fratello Pietro esercitava il mestiere di pescatore, e la tradizione vuole che Gesù stesso lo avesse chiamato ad essere suo discepolo invitandolo ad essere per lui "pescatore di uomini" (ἁλιείς ἀνθρώπων, halieis anthropon) tradotto anche come "pescatore di anime". Agli inizi della vita pubblica di Gesù, occupavano la stessa casa a Cafarnao (Marco 1:21, 29).
La tradizione vuole che Andrea sia stato martirizzato per crocifissione a Patrasso (Patrae) in Acaia(Grecia). Dai primi testi apocrifi, come ad esempio gli Atti di Andrea citati da Gregorio di Tours nel Monumenta Germaniae Historica, si sa che Andrea venne legato e non inchiodato su una croce latina (simile a quella dove Cristo era stato crocifisso), ma la tradizione vuole che Andrea sia stato crocifisso su una croce di forma detta Croce decussata (a forma di X) e comunemente conosciuta con il nome di "Croce di Sant'Andrea"; Questa venne adottata per sua personale scelta, dal momento che egli non avrebbe mai osato eguagliare il maestro, Gesù, nel martirio. Quest'iconografia di sant'Andrea appare ad ogni modo solo attorno al X secolo, ma non divenne comune sino al XVII secolo. Proprio per il suo martirio, sant'Andrea è divenuto anche il patrono di Patrasso.
fonte Wikipedia

Sant'Andrea

Chiesa Sant'Andrea
La chiesa parrocchiale del patrono S. Andrea è situata in Piazza Cattedrale, nel centro storico di Tortolì. Edificata nel Seicento, forse al posto di un’altra chiesetta a lui dedicata, è la più antica della città ed è stata Cattedrale dal 1824 al 1927, quando Tortolì era sede della Diocesi d’Ogliastra. L’interno con pianta a croce latina, è diviso in tre navate. Il presbiterio rialzato e circondato da una raffinata balaustra, accoglie il sontuoso altare maggiore in marmo con intarsi policromi in cui è posta un’ampia nicchia con la statua di S. Andrea. Nella facciata scandita da lesene, si aprono tre portoni ad arco a tutto sesto sormontati da finestre rettangolari. Il prospetto è concluso da un timpano con un motivo a doppia inflessione, abbellito da una cornice aggettante. Nella parte posteriore dell’edificio è inoltre visibile l’ampia cupola. Sul lato destro, all’interno di una particolare terrazza merlata, si innalza l’alto e slanciato campanile a pianta quadrata con finestrelle ogivali in tre differenti livelli. All’interno della chiesa sono custodite alcune interessanti statue lignee, tra cui quella di S. Elisabetta, di S. Michele, di S. Francesco, di S. Giuseppe con Bambino. Molto belle le statue della Madonna con Bambino e quella della Vergine dormiente. Degni di nota anche il dipinto di S. Giorgio e il ritratto di Mons. Todde.

lunedì 22 novembre 2010

Lavoretti per il Ringraziamento



Se volete realizzare delle decorazioni tridimensionali vi propongo di realizzare queste semplici idee che ho trovato sempre sul sito

Thanksgiving in 2010 is on Thursday, the 25th of November

S'avvicina il giorno del Ringraziamento che per gli Americani è sentito allo steso modo in cui noi siamo presi dalla magia del Natale. Quest'anno cade il 25 Novembre, cioè il quarto giovedì prima del Natale. Come già saprete il piatto tipico è il tacchino ripieno :quello che vi propongo è una decorazione per la festa,il tacchino appunto, da stampare,colorare e ricoomporre.
Buon divertimento!!!

sabato 20 novembre 2010

Giornata mondiale dei Diritti dei bambini


http://www.google.it/
Curiosando in rete...
Ecco l'immagine logo di Google per la giornata di oggi .
Il richiamo al diritto dei bambini ad avere una casa, un'assistenza sanitaria,il nutrimento ,l'istruzione e il gioco è palese nella lettura dell'immagine.






"Il raggiungimento dei diritti pieni non solo è un fatto lontano in molti paesi del mondo, sia per le privazioni delle libertà individuali, sia per il mancato diritto alla vita, che per la costrizione al lavoro di tanti bambini ma è un fatto che tarda a venire perfino qui nel nostro paese. Un solo dato per tutti: un bambino figlio di immigrati che nasce nel territorio non è a tutt'oggi considerato cittadino Italiano. Essere figli di migranti ancora oggi è un fatto discriminatorio che non permette uguale accesso ai diritti.

Cosa può fare la scuola per i bambini del mondo i cui diritti sono violati?
Una cosa molto semplice, poco costosa e perfino poco impegnativa: parlarne.
E' importante che i bambini parlino di altri bambini, che vedano differenze, che prendano coscienza delle situazioni, che partecipino al passaparola nella condanna dei diritti negati a bambini come loro. E' come un terreno di coltura non di buoni sentimenti, ma di sentimenti di condanna verso le ingiustizie, il terreno di coltura che mette a tacere il silenzio che grava intorno alle discriminazioni.

Tema: Cosa posso fare io per sostenere i bambini ci cui diritti sono violati."
http://www.crescerecreativamente.org/

Anche noi abbiamo letto un libro sull'argomento e ne abbiamo discusso ampiamente lo scorso anno e siamo arrivati alla produzione di un poster.

-"Arciragazzi, Unicef e Comune di Milano promuovono "La Piazza dei bambini" una quattro giornate in Piazza San Babila per riflettere insieme sull'importanza dei diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza.
In programmazione laboratori, incontri e giochi all'interno di gazebo.
Sabato 20 TUTTI ALLA MARCIA con partenza da San Babila ed arrivo a Palazzo Marino. Si chiude domenica 21 con laboratori e concerto finale. "
http://www.arcimilano.it/comunicazione/20-novembre-2010-giornata-internazionale-dei-diritti-dell-infanzia-e-dell-adolescenza

sabato 13 novembre 2010

Bianco Natale




Vorrei proporre una canzone natalizia,forse è presto .ma è bella davvero,provate a cantarla...

TESTO

I'm dreaming of a White Christmas,
Just like the ones I used to know,
Where the treetops glisten and children listen
To hear sleighbells in the snow.

I'm dreaming of a White Christmas,
With every Christmas card I write.
May your days be merry and bright
And may all your Christmas be white

Vincent Van Gogh






Vi propongo due filmati per provare a rimanere indifferenti davanti alla copiosa produzione artistica dell'artista (900 dipinti e 1000 disegni): entrambi i filmati hanno in sottofondo la canzone "Vincent" di Don Mc Lean, con i sottotitoli in italiano e in inglese.

mercoledì 3 novembre 2010

4 NOVEMBRE, FESTA DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE.

La Festa della Repubblica Italiana viene celebrata il 2 giugno a ricordo della nascita della Repubblica.

Le Frecce Tricolori durante la parata del 2 giugno.
Il 2 e il 3 giugno 1946 si tenne, infatti, il referendum istituzionale indetto a suffragio universale con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo. Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502[1] l'Italia diventava repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati.
La Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate coincide con il 4 novembre, data in cui vengono celebrate l'anniversario della fine della prima guerra mondiale per l'Italia, la festa delle Forze Armate italiane e la festa dell'Unità nazionale.

Storia e celebrazioni

Il 4 novembre è stata l'unica festa nazionale che abbia attraversato le età dell'Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1977 è stata un giorno festivo a tutti gli effetti. Da quell'anno in poi, a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali introdotta per ragioni economiche con lo scopo di aumentare il numero di giorni lavorativi, è stata resa "festa mobile" che cadeva nella prima domenica di novembre. Nel corso degli anni '80 e '90 la sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata declinando, ma recentemente (in corrispondenza con la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi) è tornata a celebrazioni ampie e diffuse.
In occasione del 4 novembre e dei giorni immediatamente precedenti le più alte cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, la cui salma riposa presso l'Altare della Patria a Roma, e si recano in visita al Sacrario di Redipuglia dove sono custodite le salme dei caduti della guerra del '15-'18, nonché a Vittorio Veneto, la località in cui si svolse l'ultimo confronto militare della Grande Guerra fra esercito italiano ed esercito austro-ungarico. Le celebrazioni più importanti si tengono a Trento, Trieste e Roma. In occasione della giornata delle Forze Armate, inoltre, è prassi che il Capo dello Stato e il Ministro della Difesa inviino all'esercito un messaggio di auguri e di riconoscenza a nome del Paese.

http://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_dell'Unit%C3%A0_Nazionale_e_delle_Forze_Armate

martedì 2 novembre 2010

Vittime del maltempo...


Frane e smottamenti, città allagate, fiumi esondati, centinaia di interventi dei vigili del fuoco, migliaia di cittadini sfollati, un treno deragliato e, purtroppo, anche tre morti: la prima, vera, ondata di maltempo, ha messo in ginocchio l’Italia. Riproponendo con urgenza la necessità di una seria politica di prevenzione e messa in sicurezza di un territorio sempre più a rischio.

E non è ancora finita: la perturbazione che ha colpito il centro-nord proseguirà nelle prossime ore, interessando anche le regioni meridionali, dove si sono già registrate difficoltà nei collegamenti con le isole minori. Per questo il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo, attivando le strutture e le autorità locali affinchè predispongano i necessari interventi di prevenzione, in modo da evitare che le piogge possano provocare conseguenze alla popolazione.

2 Novembre ,commemorazione dei defunti



Tradizioni

È consuetudine nel giorno dedicato al ricordo dei defunti visitare i cimiteri locali e portare in dono fiori sulle tombe dei propri cari. In molte località italiane è diffusa l'usanza di preparare alcuni dolciumi, chiamati infatti dolci dei morti, per celebrare la giornata. In Sicilia durante la notte di Ognissanti la credenza vuole che i defunti della famiglia lascino dei regali per i bambini insieme alla frutta di Martorana e altri dolci caratteristici. Nella provincia di Massa Carrara la giornata è l'occasione del bèn d'i morti, con il quale in origine gli estinti lasciavano in eredità alla famiglia l'onore di distribuire cibo ai più bisognosi, mentre chi possedeva una cantina offriva ad ognuno un bicchiere di vino; ai bambini inoltre veniva messa al collo la sfilza, una collana fatta di mele e castagne bollite. Nella zona del monte Argentario era tradizione cucire delle grandi tasche sulla parte anteriore dei vestiti dei bambini orfani, affinché ognuno potesse

metterci qualcosa in offerta, cibo o denaro. Vi era inoltre l'usanza di mettere delle piccole scarpe sulle tombe dei bambini defunti perché si pensava che nella notte del 2 novembre le loro anime (dette angioletti) tornassero in mezzo ai vivi. Nelle comunità dell'Italia meridionale dell'Eparchia di Lungro e dell'Eparchia di Piana degli Albanesi si commemorano i defunti secondo la tradizione orientale di rito greco-bizantino. Le celebrazioni vengono effettuate nelle settimane precedenti la Quaresima.

Secondo la cultura tradizionale di molte località italiane, la notte del Giorno dei Morti le anime dei defunti tornerebbero dall'aldilà effettuando delle processioni per le vie del borgo. In alcune zone, conformemente a quanto avviene nel mondo anglosassone in occasione della festa di Halloween, era tradizione scavare e intagliare le zucche e porvi poi una candela all'interno per utilizzarle come lanterne.

http://it.wikipedia.org/wiki/Commemorazione_dei_Defunti


Autunno


La meravigliosa stagione autunnale nulla ha da invidiare alle precedenti per lo splendore dei colori.
Che dire poi della ricchezza dei frutti che offre? Dolci e gustosi che si mangiano con gli occhi!
Ma i primi freddi sono resi più piacevoli dall'offerta di frutta secca che ben si gusta davanti al focolare : come resistere alle caldarroste? Non è semplice, ma farle precedere da funghi alla brace sicuramente le renderà ancora più appetitose!!! Buona degustazione!


domenica 31 ottobre 2010

Scary Halloween


Vi auguro una serata da paura!!!

giovedì 28 ottobre 2010

Ghirlanda decorativa per Halloween



Ecco la nostra decorazione di quest'anno per Halloween:
semplici listelli di carta colorata pinzati ad hoc per realizzare le caratteristiche zucche!



mercoledì 27 ottobre 2010

Give me some candy for Halloween!






Ognissanti e commemorazione dei defunti


In applicazione dell'orario scolastico previsto per l'anno in corso,
per la festa di Ognissanti e la commemorazione dei defunti,
lunedì 1 novembre e martedì 2 novembre ,
si sospendono le attività didattiche.
Le lezioni riprenderanno regolarmente il 3 novembre.

Si replica!!!

Vi aspettiamo numerosi !!!

domenica 10 ottobre 2010

John Lennon avrebbe compiuto 70 anni...



John Lennon avrebbe compiuto 70 anni...
e forse, alla notizia della scomparsa dei quattro alpini , in missione di PACE,...
forse avrebbe trovato naturale riproporre la sua canzone. Buon ascolto.



TRADUZIONE
Immagina

Immagina non ci sia il Paradiso
prova, è facile
Nessun inferno sotto i piedi
Sopra di noi solo il Cielo
Immagina che la gente
viva al presente...

Immagina non ci siano paesi
non è difficile
Niente per cui uccidere e morire
e nessuna religione
Immagina che tutti
vivano la loro vita in pace...

Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno

Immagina un mondo senza possessi
mi chiedo se ci riesci
senza necessità di avidità o fame
La fratellanza tra gli uomini
Immagina tutta le gente
condividere il mondo intero...

Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno

mercoledì 15 settembre 2010

Buon inizio!!!

Che noia stare in casa...

Per fortuna , ricomincia la scuola!!!
Eccoci di nuovo in classe!