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martedì 30 dicembre 2008

Siamo quasi pronti...




Happy new year
Happy new year
May we all have a vision now and then
Of a world where every neighbour is a friend
Happy new year
Happy new year
May we all have our hopes, our will to try
If we don't we might as well lay down and die
You and I

(RIT ABBA 's song "Happy new year")
prova a cantarlo...

Inizia un nuovo anno...abbiamo ancora tempo per gli auguri di rito?


Con tutto il cuore agli alunni di Zinnias e di tutte le scuole,
che il nuovo anno inizi con la voglia di mantenere i buoni propositi
e di gioire per la felicità di tutti:
Meravigliosi e calorosissimi Auguri
per uno splendido nuovo inizio
da maestra Marina.

Potete inviare i vostri auguri a chi volete scrivendo su commenti!!

lunedì 29 dicembre 2008

giovedì 25 dicembre 2008

BUON NATALE!

Per seguire i video clicca sul titolo in verde,altrimenti si ascoltano contemporaneamente due melodie con un risultato non gradevole! Grazie.




http://www.cartoline.it/




http://www.cartoline.it/

mercoledì 24 dicembre 2008

Auguri dalla classe quarta di Zinnias

Per seguire i video clicca sul titolo in verde,altrimenti si ascoltano contemporaneamente due melodie con un risultato non gradevole! Grazie.



ANIMA IL TUO PRESEPE










PASSA COL MOUSE SUI PERSONAGGI O CLICCA SU PLAY


sabato 20 dicembre 2008

ED ecco l'albero di Natale


La leggenda dell'albero di Natale
Alla Vigilia del Natale, un ragazzo si recò nel bosco per cercare un ceppo di quercia da bruciare nel camino, così come era tradizione nel suo villaggio.Però, attardatosi, si perse durante una fitta nevicata. Per ripararsi dalla neve si rifugiò sotto l'unico albero ancora verdeggiante, in mezzo a tutte le altre piante spoglie. Quell'albero era l'abete.Il ragazzo, infreddolito e impaurito, si raggomitolò ai piedi del tronco e si addormentò. L'albero si impietosì e per meglio ripararlo abbassò i suoi rami fino a terra, quasi a formare un riparo per proteggerlo dalla neve e dal freddo.Al mattino il ragazzo fu svegliato dalle voci dei suoi compaesani che lo stavano cercando. Solo dopo aver gioito per il ritrovamento, tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che la natura aveva creato: la neve, posandosi sui rami dell'abete, aveva formato decorazioni scintillanti che, insieme ai tanti ghiaccioli, brillavano alla luce del sole.Così l'abete venne preso come simbolo del Natale e in tutte le case ancora oggi lo si decora e lo si illumina per ricreare lo spettacolo sfolgorante che apparve in quel bosco ai contadini, la mattina di Natale.Da allora anche gli abeti nelle foreste mantennero la caratteristica di piegare i rami verso il basso.

L'ingresso della nostra scuola


Auguri a tutti dalla scuola di Zinnias!

Auguri

Sinfonia di Natale

Clima natalizio

venerdì 19 dicembre 2008

canto russo


Canto di Natale


White Christmas
I'm dreaming of a white Christmas,

just like the ones I used to know,

where the tree-tops glistenand

the children listento hear

sleigh bells in the snow.


I'm dreaming of a white Christmas

with ev'ry Christmas card I write:


may your days be merry and bright


and may all your Christmases be white.




Bianco Natal
Quel lieve tuo candor, neve,

discende lieto nel mio cuor.

Nella notte santa il cuore esulta

d'amor: è Natale ancor!

E viene giù dal ciel, lento,

un dolce canto ammaliator

che ti dice: spera anche tu,

è Natale, non soffrire più.


giovedì 18 dicembre 2008

Anzi due favole su Babbo Natale.

Una storia di Babbo Natale
Babbo Natale vive in un paese lontano, su al nord, in mezzo ad una foresta di alberi altissimi.Insieme ai suoi folletti costruisce i giochi che poi porta ai bimbi buoni la notte di Natale: orsetti, lego, bambole, libretti e pennarelli.Ma un mattina, poco prima di Natale, Babbo Natale e i suoi folletti ebbero una bruttissima sorpresa: tutti i regali erano spariti, nella notte qualcuno si era introdotto nella fabbrica e aveva portato via tutti i giochi.Babbo Natale era disperato: "Oh povero me, come faro adesso a portare i giochi a tutti i bambini buoni? Ormai non c'è più tempo per rifare i giochi, poveri bimbi saranno tutti molto tristi…!"I folletti però non si persero d'animo e andarono a trovare il potente mago della foresta che aveva una sfera magica che rispondeva a tutte le domande. "Potente mago, dissero i folletti, aiutaci a trovare i giochi di Babbo Natale : chiedi alla sfera dove possiamo trovarli….". Il mago interrogò la sfera : " Sfera magica, sfera fatata : chi ha preso i giocattoli, una strega o una fata?", Dentro la sfera si formo' della nebbia e pian piano mentre la nebbia si diradava, si vide l'immagine della città nel deserto dove viveva la strega Polentina.Allora i folletti presero il treno e dopo un lunghissimo viaggio arrivarono nella città del deserto e bussarono alla porta della casa della strega: toc, toc, "chi è ?" chiese la strega con una vocetta stridula, "Siamo i folletti di Babbo Natale", "Andate via, nessuno vi ha invitato""Ti preghiamo strega , ridacci i giochi altrimenti tutti i bambini del mondo saranno molto tristi ..""No, ormai sono miei e me li tengo !""Ma cosa te ne fai di tutti quei giochi : sono troppi per te !, Perché non tieni solo il gioco che preferisci e ci restituisci gli altri ?"A sentire questo la strega mise il naso fuori della porta e chiese : "Davvero posso tenere il gioco che preferisco?" "Certo, risposero i folletti" "Allora va bene: vi restituisco i giochi , così i bambini non saranno più tristi".Dovete infatti sapere che la strega Polentina non era cattiva, semplicemente non aveva mai ricevuto nessun regalo e questo la rendeva molto triste e scontrosa.A questo punto i folletti felici tornarono da Babbo natale con i tutti i giochi e portarono anche la strega Polentina che divenne una bravissima aiutante di Babbo Natale, costruiva dei giochi bellissimi e faceva tante buone torte per i folletti.
E vissero tutti insieme felici e contenti.

Una simpatica favola di Natale



QUELLA VOLTA CHE BABBO NATALE NON SI SVEGLIÒ IN TEMPO
di Thomas Matthaeus Muller
Hubert, l'anziano Babbo Natale, saltò giù dal letto: accipicchia, non si era svegliato in tempo!Era già la vigilia di Natale, e non c'era ancora nulla di pronto, nemmeno un pacchettino! Dappertutto sul pavimento erano sparse in disordine le molte letterine di Natale che il postino aveva fatto passare attraverso una fessura della porta.

Quasi contemporaneamente qualcuno busso alla porta e la renna Max, fedele assistente di Hubert, entro puntuale come ogni anno. "E che cosa faccio adesso?" si lamento Hubert. "La sveglia non ha suonato!" "Chiedi a Otto, il mago, se può fermare il tempo, cosi tu potresti procurarti ancora tutti i regali", suggerì la renna Max."Otto sa soltanto far apparire conigli dal cilindro!" brontolo arrabbiato Hubert. "E per di più soltanto bianchi!" "Allora portiamoci dietro la cassa dei travestimenti", disse la renna Max. La cassa dei travestimenti era un baule enorme e pesante, piena di vecchi costumi, fazzoletti colorati, cappelli, scarpe e scialli che Hubert, anni prima, aveva ricevuto in regalo da una compagnia teatrale.Quando la caricarono sulla slitta questa si ruppe nel mezzo. "E adesso che faccio?" si lamento Hubert. "Portiamola a mano." sbuffo la renna Max, si sfrego gli zoccoli prima di mettersi al lavoro e trasportarono la cassa cosi per tutta la strada fino in città... per fortuna era in discesa. Tutti i bambini stavano già aspettando con ansia i regali di Natale.Ma quell'anno Hubert e Max, al posto dei regali, fecero una divertente rappresentazione teatrale. E non ebbero niente in contrario quando, uno dopo l'altro, i bambini si misero anch'essi a recitare. Si narrava di un Babbo Natale stanco e arruffato... e l'inizio faceva cosi:Hubert, l'anziano Babbo Natale, salto giù dal letto ... accipicchia, non si era svegliato in tempo!

lunedì 15 dicembre 2008

Semplicemente, Auguri!





Postate qui i vostri auguri per chi volete!

Poesia PER



Torna con successo la grammatica divertente

Vi invito a visitare il blog del Primo Circolo (usa il collegamento su visita anche)dove troverete altre e nuove interessanti presentazioni della Prof. Cinzia ,
come questa:


E' veramente fantasica!



Filastrocca della Q

Ecco qui quattro fratelli
tutti belli, questi e quelli.
Li ritrovo tali e quali
nei quaderni e nei quintali,
nei quattrini e nei querceti,
in quaranta bimbi inquieti,
presso l’aquila che ruota
quando scende a bassa quota,
nella quaglia e nel questore.
NON li trovo, invece, in cuore
nella scuola oppur nel cuoco
che cucina accanto al fuoco.


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domenica 14 dicembre 2008

Storia di Tortoli'

Gentilmente fornito dalla Prof. Franca Mascia,
questo lavoro integra le attività opzionali
basate sul progetto-A scola de sardu-
Per ulteriori notizie e foto vedi il blog
http://tortolissima.blogspot.com/















Auguri maestra Silva

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Un caloroso abbraccio dalla classe terza di Zinnias,

Buone Feste!