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venerdì 16 gennaio 2009

La festa in onore di Sant'Antonio abate cade il 17 gennaio



La festa in onore di Sant'Antonio abate cade il 17 gennaio, giorno della sua morte.
Secondo la tradizione a Girasole si allestisce il caratteristico“fogoroni”, si accende in pratica un grande fuoco in piazza (le fiamme bruciando scatenano energie positive che distruggono il male e sconfiggono la paura, e annunciano il passaggio dal buio delle giornate invernali alla luce della rinascita primaverile.Ogni anno, il 17 gennaio, rivive uno dei più sentiti riti del mondo contadino, che un tempo dall'inclinazione delle fiamme traeva presagi sull'andamento dell'annata agricola, e non mancava di far benedire le stalle e gli animali da cortile di cui il santo, spesso raffigurato con il fuoco e un porcellino accanto, è protettore .fonte:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=321345) con la benedizione del parroco,si prepara il tipico piatto chiamato “fa’ cun lardu” e cogliendo la cenere con le mani si imbratta il viso dei partecipanti; l'evento segna l'apertura dei festeggiamenti del Carnevale .

Al termine di questo articolo si propone la visione di un filmato del Comune di Esterzili,

http://www.comune.esterzili.ca.it/

paese in cui la scrivente trova le sue radici, per capire la magia che sprigiona questo evento .
Proponiamo una preghiera speciale e cogliamo l'occasione per augurare Buon onomastico a tutti gli Antonio del mondo.

Fonte : http://www.carosantantonio.it/ita/home.asp
Si quaeris

Questa preghiera di lode - o responsorio - in onore di Sant'Antonio fu composta da fra Giuliano da Spira. Il responsorio fa parte dell'Officium rhythmicum s. Antonii, che risale al 1233, due anni dopo la morte del Santo. E' cantato nella Basilica di Sant'Antonio a Padova e, ogni martedì, in molte chiese nel mondo intero.

Se cerchi i miracoli, ecco messi in fuga la morte, l’errore, le calamità e il demonio; ecco gli ammalati divenir sani.
Il mare si calma, le catene si spezzano; i giovani e i vecchi chiedono e ritrovano la sanità e le cose perdute
S’allontanano i pericoli, scompaiono le necessità: lo attesti chi ha sperimentato la protezione del Santo di Padova.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara maestra Marina,
grazie per aver messo la canzone di Marco Carta, perchè mi è piaciuta moltissimo.
Da Federico Serra.

Ciao maestra o professoressa,sono Alberto e ho visto il blog insieme a mio fratello lo trovo molto bello e interessante e mi chiedo quanto tempo ai impiegato a farlo cosi bello?ciao alla prossima.

Marina M. ha detto...

Salve fratelli Serra!
Siete sempre così carini!
Alby lavoro a questo blog
solo dal 10 settembre...
un po' al giorno !
ciao ragazzi
mary