FONTE :http://www2.eurochocolate.com/cioccolato/std/storia/origini.html
Storia o leggenda?
Come per tutte le piante di elevato significato sociale e simbolico, anche il cacao vantava origine divina. Molti secoli or sono, una principessa, lasciata a guardia delle ricchezze dello sposo, un grande guerriero partito a difendere i confini dell'impero, venne assalita dai nemici che, invano, tentarono di costringerla a rivelare l’ubicazione del tesoro.Per vendetta venne uccisa e, dal sangue versato dalla fedele sposa, nacque la pianta del cacao, il cui frutto nasconde un tesoro di semi, “…amari come le sofferenze dell'amore, forti come la virtù, lievemente arrossati come il sangue”. Con questi frutti, il marito Topiltzin Quetzalcoàtl (“Serpente Piumato”) volle riconoscere ed esaltare la fedeltà pagata con la morte, dell’amatissima moglie. La stessa fedeltà che, nell'immenso impero azteco, legava i sudditi all'imperatore.Il vedovo Quetzalcoatl, ammalato e sofferente per la terribile perdita,un giorno bevve una pozione magica offertagli da uno stregone che invece di guarirlo LO portò a smarrire completamente il senno.Si narra che il povero re fuggì verso il mare, dove trovò una zattera di serpenti aggrovigliati e si allontanò scomparendo misteriosamente.Ma prima di abbandonare quel mondo, Quetzalcoàtl promise che avrebbe fatto ritorno per riprendersi il suo regno, nell’anno posto sotto il segno del Ce-acatl.Il seme dell’albero di cacao fu chiamato, in suo onore, dapprima cacahualt e poi chocolatl, anticipatore della parola con cui oggi e conosciuto e apprezzato in più di trecento lingue del mondo.
Storia o leggenda?
Come per tutte le piante di elevato significato sociale e simbolico, anche il cacao vantava origine divina. Molti secoli or sono, una principessa, lasciata a guardia delle ricchezze dello sposo, un grande guerriero partito a difendere i confini dell'impero, venne assalita dai nemici che, invano, tentarono di costringerla a rivelare l’ubicazione del tesoro.Per vendetta venne uccisa e, dal sangue versato dalla fedele sposa, nacque la pianta del cacao, il cui frutto nasconde un tesoro di semi, “…amari come le sofferenze dell'amore, forti come la virtù, lievemente arrossati come il sangue”. Con questi frutti, il marito Topiltzin Quetzalcoàtl (“Serpente Piumato”) volle riconoscere ed esaltare la fedeltà pagata con la morte, dell’amatissima moglie. La stessa fedeltà che, nell'immenso impero azteco, legava i sudditi all'imperatore.Il vedovo Quetzalcoatl, ammalato e sofferente per la terribile perdita,un giorno bevve una pozione magica offertagli da uno stregone che invece di guarirlo LO portò a smarrire completamente il senno.Si narra che il povero re fuggì verso il mare, dove trovò una zattera di serpenti aggrovigliati e si allontanò scomparendo misteriosamente.Ma prima di abbandonare quel mondo, Quetzalcoàtl promise che avrebbe fatto ritorno per riprendersi il suo regno, nell’anno posto sotto il segno del Ce-acatl.Il seme dell’albero di cacao fu chiamato, in suo onore, dapprima cacahualt e poi chocolatl, anticipatore della parola con cui oggi e conosciuto e apprezzato in più di trecento lingue del mondo.
1 commento:
COMPLIMENTI E PROPRIO QUELLO CHE STAVO CERCANDO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
GRAZIE
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