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sabato 1 novembre 2008

2 NOVEMBRE :COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI




L'usanza di ricordare persone defunte è molto antica. Nella chiesa latina il rito viene fatto risalire a sant'Odilone di Cluny nel 998: con la riforma cluniacense stabilì infatti che le campane dell'abbazia fossero fatte suonare con rintocchi funebri dopo i vespri del 1 novembre per celebrare i defunti, ed il giorno dopo l'eucaristia sarebbe stata offerta "pro requie omnium defunctorum"; successivamente il rito venne estesa a tutta la Chiesa Cattolica. Ufficialmente la festività, chiamata originariamente Anniversarium Omnium Animarum, appare per la prima volta nell'Ordo Romanus del XIV secolo.

È consuetudine nel giorno dedicato al ricordo dei defunti visitare i cimiteri locali e portare in dono fiori sulle tombe dei propri cari. In molte località italiane è diffusa l'usanza di preparare alcuni dolciumi, chiamati infatti dolci dei morti, per celebrare la giornata. In Sicilia durante la notte di Ognissanti la credenza vuole che i defunti della famiglia lascino dei regali per i bambini insieme alla frutta di Martorana e altri dolci carattestici.
Fonte Wikipedia.org

La questua invece, era una delle usanze più diffuse in tutta Italia .
In Sardegna i bambini, prima di cena, andavano a bussare alle porte delle case dicendo “Anime” e ne ricevevano dolci, frutta secca e qualche volta anche denaro.
Nella nostra città si riscopre la magia dei bimbi che al grido di “ANIME!” raccoglie dolcetti e caramelle di porta in porta durante tutta la giornata e anche dal giorno prima...
Avete partecipato anche voi?

2 commenti:

Marina M. ha detto...

LA battuta.
Un bambino che ha suonato il mio campanello gridando "Anime", appena mi sono avvicinata col vassoio di caramelle mi ha detto :
-Siamo stanchi MORTI!-
NON MALE COME UMORISTA, NON MALE.

Anonimo ha detto...

Maestra è troppo bella la battuta,mi ha fatto troppo ridere.
Grazie di aver messa questa battuta,è piaciuta anche ai miei genitori.

A domani.
CIAO CIAO A TUTTI.