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martedì 16 febbraio 2010

Gli Atzechi



Le civiltà precolombiane
Aztechi
Storia
All'arrivo di Cortés, nel 1519, gli Aztechi detenevano il controllo di tutta la parte centro-meridionale del Messico, sia per occupazione diretta sia per legami di vassallaggio con i capi delle città vicine. Secondo antiche leggende, nel 1168, una migrazione condusse gli Aztechi nella valle del Messico, dove dovettero affrontare le pressioni di popolazioni più potenti. Solo nel 1325 gli Aztechi occuparono alcuni isolotti del lago di Texoco e costruirono quella che sarebbe divenuta la più grande e popolosa città dell'America precolombiana: Tenochititàn. L'ascesa politico-militare degli Aztechi iniziò nel 1427, quando il grande re Itzcoatl, alleatosi con i re di Texoco e Tlacopàn, sconfisse i Tepanechi. Sotto i successivi monarchi (Montezuma I, Axayacatl, Tizoc, Ahuitzotl, Montezuma II), la potenza militare e politica degli Aztechi si accrebbe notevolmente e portò al dominio su quasi tutte le popolazioni del Messico centro-meridionale.

La confederazione azteca
Gli Aztechi sancirono il loro dominio mediante imposizioni di tributi e lo stanziamento di guarnigioni: evitarono di annettere i territori occupati e di formare uno stato unitario. Tenochititlàn, assieme alle città di Texoco e Tlateloco, dominava su un territorio che si estendeva fino all'attuale Guatemala. Alla fine del regno di Montezuma II le lotte interne e l'ingenuità del re stesso facilitarono la conquista spagnola.

Religione
Le divinità avevano una profonda influenza sulla vita quotidiana degli Aztechi; le divinità più importanti erano: Quetzalcoatl, Uitzilopochtili, Coyolxauhqui, Tlaloc. I sacrifici, sia animali che umani, erano parte integrante della religione azteca: per un guerriero era motivo di orgoglio morire in battaglia o essere offerto come vittima sacrificale.

Società
La società azteca era divisa in tre classi: schiavi, comuni e nobili. Gli schiavi, che erano tali per nascita, potevano conquistare la libertà; i comuni potevano possedere a vita i loro lotti di terreno; i nobili restavano tali per tutta la vita. I guerrieri, in caso di meriti speciali, potevano elevarsi a rango nobiliare.
fonte http://skuola.tiscali.it/

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