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giovedì 27 gennaio 2011

Le colonie dell'antica Grecia



Il territorio della Grecia era prevalentemente montuoso e arido; si coltivavano viti e ulivi, ma la produzione di cereali, che erano la base dell'alimentazione, era scarsa e quando la popolazione aumentò divenne presto insufficiente. Molti,così, abbandonarono le loro città e intrapresero lunghi viaggi per mare verso nuove terre.
Giunti in un luogo favorevole, gli " emigrati "greci vi fondavano una nuova polis (colonia). I coloni intrattenevano rapporti con le genti vicine e commerciavano con la Grecia, dalla quale conservavano la lingua, la religione, i costumi, le leggi, pur restando indipendenti.
Le colonie erano parte integrante del mondo greco e contribuivano alla formazione della civiltà greca.
Quindi le città greche effettuavano scambi commerciali via mare sia con le colonie sia con altri luoghi, soprattutto delle coste del Mar Mediterraneo e del Mar Nero.
I Greci importavano generi alimentari, specialmente il frumento che non riuscivano a produrre in abbondanza in patria.
Molto ricercati erano anche i metalli, soprattutto lo stagno e il rame, che fusi insieme davano il bronzo, con cui gli artigiani fabbricavano armi,utensili, vasi e statue.
I Greci importavano anche l'avorio e l'ambra, con cui realizzavano preziosi gioielli.
I commercianti greci esportavano olio, vino e numerosi prodotti artigianali come gioielli, statue, vasi di ceramica e di bronzo, utensili, tessuti di lana e di cuoio.
Tra le " merci" da vendere e comprare c'erano anche gli schiavi, che venivano destinati ai lavori più faticosi.

La Magna Grecia
Le più importanti colonie greche furono quelle sulle coste della Sicilia e dell'Italia meridionale. Queste colonie furono chiamate Magna Grecia, cioè Grande Grecia, per sottolineare la magnificenza delle nuove città, che spesso erano più popolose di quelle della madrepatria.

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