Mito dell’antica Cina
All’inizio dei tempi, c’era solo l’oscurità. Il mondo era un gigantesco uovo che conteneva il caos. Dentro l’uovo dormiva e cresceva il gigante Panku, che un giorno improvvisamente si svegliò e ruppe il guscio.
Il contenuto più leggero salì in alto e formò il cielo; quello più pesante scese in basso e diventò la Terra. Per migliaia di anni Panku, temendo che i due elementi potessero riunirsi, li tenne separati spingendo in su il cielo con la testa e schiacciando la Terra con i piedi.
Quando, soddisfatto del suo lavoro, Panku morì, il respiro si trasformò in vento, la voce in tuono, l’occhio sinistro divenne il Sole e il destro formò la Luna, mentre le sue braccia diventarono montagne, le sue vene sentieri e strade, i suoi capelli le stelle del cielo, la sua carne terreno per i campi e il suo sudore si trasformò in pioggia e rugiada.
Così il gigante Panku creò il mondo.
Mito dell’antico Egitto
All’inizio c’erano solo le acque del caos, sovrastate dal buio e dal silenzio. Otto creature, con la testa di rana i maschi e di serpente le femmine, nuotavano nelle acque del caos, prima della creazione. Le creature poi si fusero, formando il Grande Uovo.
Dopo un tempo lunghissimo, il guscio si ruppe ed apparve il Creatore, padre e madre di tutte le cose, fonte di ogni vita, il dio Sole.
Le due metà del guscio separarono le acque del caos ed il Creatore le fece diventare il mondo.
Mentre giaceva nell’abisso delle acque, il Creatore si sentiva molto solo e voleva abitare con altri esseri il nuovo mondo. Così i pensieri del Creatore divennero gli dei e tutte le altre cose del mondo e le sue parole diedero vita alla terra.
Miti sumeri sulla creazione del mondo
All’inizio erano Apsu e Tiamat, dei degli oceani, dolce ed amaro. Da essi nacquero Lahmu e Lahamu, Anshar e Kishar, che sorpassarono i loro genitori in forza, bellezza ed abilità.
Anshar e Kishar, oltre a molti altri dei, generarono Enlil, il dio del vento, e Anu, il dio del cielo, il quale generò Ea, il dio della sapienza e della magia, assai più grande del padre.
Ma i giovani dei erano chiassosi e disturbavano il sonno del vecchio Apsu, il quale andò da sua moglie e le disse:- Li distruggerò, così potrò dormire.
Tiamat ne fu sconvolta e gridò in preda all’ira:- Non distruggiamo ciò che noi stessi abbiamo creato!
Ma Apsu volle fare a modo suo e partì per vendicarsi dei figli e dei nipoti. Ea tuttavia, il più grande fra gli dei, lo avvolse nella sua magia e lo uccise, trasformandolo in una montagna, dove Ea si stabilì con sua moglie Damkina. Lì nacque Marduk.
Nel frattempo Tiamat aveva meditato sul destino dello sposo Apsu e il suo cuore era colmo d’ira. Decise perciò di attaccare gli dei e distruggerli, e perfino Ea fu preso dal terrore.
Alla fine, soltanto Marduk osò affrontare Tiamat in combattimento. Con l’aiuto di un forte vento che soffiava nella bocca della dea, così da impedirle di chiuderla, Marduk scoccò una freccia che le si infilò in gola e la raggiunse al cuore.
Quando Tiamat fu morta, Marduk tagliò in due il suo corpo, creando con una metà il cielo e con l’altra la terra. E Marduk fu esaltato come Re degli dei, dio del sole e della vegetazione, il più grande degli dei.
Un ricordo dei nostri cinque anni nella scuola primaria corredato di fatti rilevanti, curiosi, divertenti , storici, ...del mondo. IL BLOG DIDATTICO DI MAESTRA MARINA
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3 commenti:
maestra marina questo mito è bellissimo l' ho letto a voce alta così i miei genitori potessero ascotare . mio fratello Mateo l'ho ha già sentito questo mito . comunque lunedì ti raconterà una cosa Marika e una cosa alessia che gli ha fatto Matteo ciao laura
Ciao maestra Marina questi miti sono bellissimi.Quello che mi piaciuto di più per me è l'ultimo.Qual'è il tuo preferito???
Venerdi Matteo ha tirato i capelli ad Alessia e invece a Marika l'ha fatta cadere.Ma domani loro te lo diranno.
Ciao da Marta
ANCHE A ME PIACE IL TERZO ,IN QUANTO AI COMPAGNI....GRRR...A LUNEDI'
CIAO M.MARINA
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