Un ricordo dei nostri cinque anni nella scuola primaria corredato di fatti rilevanti, curiosi, divertenti , storici, ...del mondo. IL BLOG DIDATTICO DI MAESTRA MARINA
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Dolcetti di carnevale
Giornata internazionale della donna e Martedì Grasso
mercoledì 2 marzo 2011
Una poesia per affrontare l'ondata di maltempo
Romanticismo
Il Romanticismo è stato un movimento artistico, musicale, culturale e letterario sviluppatosi in Germania (Romantik) preannunciato in alcuni dei suoi temi dal movimento pre-romantico dello Sturm und Drang, al termine del XVIII secolo e poi diffusosi in tutta Europa nel secolo seguente.
Il termine "romanticismo" viene dall’inglese romantic che nella metà del XVII secolo usava questo termine riferendolo a ciò che rappresentava non la realtà ma quello che veniva descritto in termini "romanzeschi" in certa letteratura come quella dei romanzi cavallereschi. Accanto a questo primo significato si sviluppò e alla fine prevalse nel XVIII secolo quello di "pittoresco" riferito non solo a ciò che veniva artisticamente raffigurato ma soprattutto al sentimento che ne veniva suscitato.
Vittorio Alfieri e Ugo Foscolo
In Italia, alcuni elementi tipici della nuova sensibilità romantica si possono già trovare in Ugo Foscolo, dove però risultano in parte legati alla corrente del neoclassicismo. Un'altra estensione dell'ideale letterario a fatto politico e sociale della rinascita dell'Italia si ebbe con Vittorio Alfieri (1749-1803), che diede inizio a quel filone letterario e politico risorgimentale che si sviluppò nei primi decenni del XIX secolo.[6]
La data d'inizio vera e propria del romanticismo italiano è il 1816: nel gennaio di tale anno, infatti, Madame de Staël pubblicò nella Biblioteca Italiana un articolo (Sulla maniera e utilità delle traduzioni) nel quale invitava gli italiani a conoscere e tradurre le letterature straniere come mezzo per rinnovare la propria cultura. Successivamente alcuni letterati si staccarono dalla Biblioteca Italiana, rivista a carattere conservatore, e fondarono nel 1818 il Conciliatore, rivista diretta da Silvio Pellico con Ludovico Di Breme, Pietro Borsieri, Giovanni Berchet e Ermes Visconti. Il Conciliatore si proponeva di "conciliare" ricerca tecnico-scientifica con letteratura, sia illuminista che romantica, con pensiero laico e con il cattolicesimo. La rivista fu però chiusa nel 1819 per ordine degli austriaci.
Ma intanto stavano già diffondendosi nella penisola le prime istanze risorgimentali, alle quali risulterà strettamente legata la produzione romantica italiana. Esemplare fu in proposito la figura di Alessandro Manzoni, che diede un impulso fondamentale alla diffusione del genere letterario del romanzo storico. Un altro importante esponente del romanticismo italiano fu Giacomo Leopardi, che si dedicò invece al genere poetico della lirica personale soggettiva.
150° Unità d'Italia e Costituzione
« Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione. » | |
(Piero Calamandrei Discorso ai giovani tenuto alla Società Umanitaria, Milano, 26 gennaio 1955[1]) |
La Costituzione della Repubblica italiana è la legge fondamentale e fondativa dello Stato italiano. Fu approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947. Fu pubblicata nellaGazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1º gennaio 1948.
La costituzione è composta da 139 articoli (ma 5 articoli sono stati abrogati: 115;124;128;129;130), divisi in quattro sezioni:
principi fondamentali (artt. 1-12);
parte prima, diritti e doveri dei cittadini (artt. 13-54);
parte seconda, contenente l'ordinamento della Repubblica (artt. 55-139);
18 disposizioni transitorie e finali, riguardanti situazioni relative al trapasso dal vecchio al nuovo regime e destinate a non ripresentarsi.