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lunedì 21 febbraio 2011

Mitologia greca

Eracle,Ercole per i Romani.
La mitologia greca è la raccolta di tutti i miti e le leggende appartenenti alla cultura degli antichi greci ed elleni che riguardano i loro dei ed eroi, la loro concezione del mondo, i loro culti e le pratiche religiose.

La mitologia greca si compone di una vasta raccolta di racconti che spiegano l’origine del mondo ed espongono dettagliatamente la vita e le avventure di un gran numero di dei e dee, eroi e mostri e altre creature mitologiche.

Questi racconti inizialmente furono composti e diffusi in una forma poetica e composizione orale , mentre sono invece giunti fino a noi principalmente attraverso i testi scritti della tradizione letteraria greca. Le più antiche fonti letterarie conosciute, i due poemi Iliade e Odissea, concentrano la loro attenzione sugli eventi che ruotano attorno alla vicenda della guerra di Troia. Altri due poemi quasi contemporanei alle opere omeriche, la Teogonia scritta da Esiodo, contengono invece racconti che riguardano la genesi del mondo, la cronologia dei sovrani celesti, il succedersi delle età dell'uomo, l’inizio delle sofferenze umane e l’origine delle pratiche sacrificali. Diverse leggende sono contenute anche negli Inni omerici.

Il Pelide Achille


Achille

Achille è un personaggio della mitologia greca e inoltre è uno dei principali eroi leggendari della guerra di Troia e il protagonista dell'Iliade.
La leggenda di Achille è una delle più ricche e antiche della mitologia greca.

Infatti oltre ad Omero, autore dell'Iliade, anche altri poeti narrarono di Achille, aggiungendo episodi inventati per completare il racconto della sua vita, laddove Omero aveva lasciato dei vuoti. Per questo si crearono leggende intorno ad Achille, spesso con storie discordanti tra loro, che ispirarono i poeti tragici e i poeti epici di tutta l'antichità, fino all'epoca romana.

Achille, considerato l'eroe per eccellenza, era figlio di Pelèo, re dei Mirmìdoni e della ninfa nereide Teti. Alla sua nascita, la madre che voleva renderlo immortale, lo immerse per tre volte nelle acque del fiume Stige tenendolo per un tallone, che però rimase l'unica parte vulnerabile del suo corpo perché non immersa. Per questo, quando ci riferiamo ad una parte debole fisicamente o psicologicamente, si definisce il "tallone di Achille".

Un giorno un oracolo profetizzò a Teti che Achille sarebbe rimasto ucciso durante una guerra, che si sarebbe combattuta contro la città di Troia; la madre allora fece rifugiare il figlio presso la corte di Licomede, re di Sciro. Ma quando i Greci si riunirono per andare in guerra contro Troia, l'indovino Calcante li indusse a cercare Achille, perché sosteneva che senza di lui Troia non sarebbe mai stata sconfitta, rivelando dove si era nascosto Achille.
Teti supplicò il Destino perché mutasse la tragica fine di Achille e le fu proposto di scegliere per suo figlio o una vita lunga e senza meriti oppure una morte gloriosa; fu Achille che scelse quest'ultima.Le sue armi furono forgiate da Vulcano,vedi foto.